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Giancarlo Macciantelli©2013

I fratelli Lodi  :  29/9/1944 ---  29/9/2006

Due fratelli, exallievi dell’Oratorio Salesiano di Bologna

Vincenzo Lodi, nato il 15/1/1921 e  don Giuseppe Lodi, nato il 22/10/1922, abitavano a Bologna in via Mazza, nella Parrocchia Salesiana del Sacro Cuore, retta da don Antonio Gavinelli e frequentavano l’Oratorio Salesiano.
Ad entrambi il 7/12/1946 fu concessa la laurea “”Dottore Honoris Causa”” dall’Università di Bologna.
Vincenzo Lodi, universitario della FUCI, collaborava con il parroco don Gavinelli. 
Don Giuseppe Lodi – da tutti ricordato come don Pino – era socio dell’Azione Cattolica e venne ordinato suddiacono il 25/3/1944 insieme a Don Mauro Fornasari ed a Don Libero Nanni.
Nell’estate del 1944 la famiglia Lodi lasciò Bologna e si trasferì a Gaggio Montano.  
Il 28 Settembre 1944, un reparto tedesco in ritirata sui monti del nostro Appennino, ebbe un conflitto a fuoco in località Ronchidos di Gaggio Montano, con alcuni partigiani della brigata “”Giustizia  e Libertà “”.
Per rappresaglia, dal 29/9 al 4/10/1944 , i nazisti uccisero tutti i civili che riuscirono a catturare, compresi i fratelli Lodi ed i loro genitori.
Furono assassinate 69 persone, tra cui vecchi, donne e bambini. Uno aveva solo tre mesi.  Poi i cadaveri vennero dati alle fiamme.
Dopo che la linea del fronte si spostò più a nord, alcuni paesani salirono sul monte e rintracciarono la corona del rosario di don Pino, alla quale però era stato strappato il tratto con il crocifisso, quale ultimo oltraggio alla religione.
Attualmente ciò che resta del rosario è custodito in una teca all’interno della chiesa di Santa Maria Goretti in Bologna.
Anche quest’anno (2006), come già da tempo, il 29 Settembre alle ore 10, nella chiesa parrocchiale di Gaggio Montano, verrà celebrata una Santa Messa in suffragio delle vittime della rappresaglia nazista.
All’altare concelebreranno cinque sacerdoti, fra i quali don Gaetano  Tanaglia che fu compagno di camerata di don Pino Lodi nel Seminario di Bologna.
Dopo la Santa Messa, saranno deposti fiori ai piedi della lapide posta nel sacello di Cason dell’Alta in località Ronchidos e, nella vicina chiesina dedicata alla Madonna degli Emigranti, verrà pregato per la pace.